Pubblicato in: Cose da mamme

Quando la TV uccide la fantasia

In casa abbiamo solo due televisori, uno in cucina e uno in salone. In camera non ne ho mai voluto uno…sarà per il fatto che appena mi stendo mi addormento subito, o perché, se non sono troppo stanca, preferisco leggere un libro.

Ho sempre pensato, anche prima di diventare mamma, che la TV per i bambini fosse un passatempo da limitare con regole ferree, che creasse dipendenza e soprattutto che distogliesse da tante altre cose più interessanti.

Non ho mai permesso che si accendesse di mattina per esempio, come avrei fatto a farli vestire velocemente per andare a scuola se se ne stavano lì imbambolati?


Alcune mamme mi hanno spiegato che usavano questo metodo per poter vestire i bambini facendoli stare fermi, per fare più in fretta. Ma io, essendo una grande fan dell’autonomia fin da neonati, non mi sono mai trovata d’accordo con loro: insomma, TV solo la sera dopo compiti e attività.

Questo dipende dal fatto che i miei figli non sono stati mai in grado di regolarsi da soli, sarebbero capaci di passare ore e ore davanti alla televisione senza mai distogliere lo sguardo, estraniandosi da tutto ciò che li circonda. Così ho dovuto porre di limiti.

Neanche a farlo apposta qualche settimana fa i cani hanno letteralmente mangiato il telecomando del decoder, e non avendo avuto tempo di andarlo a ricomprare subito, mi preoccupavo di come intrattenere i piccoli quell’oretta prima di cena. Infatti parliamoci chiaro, la TV spesso è di grande aiuto, specie quando i bimbi iniziano ad essere stanchi e ti stanno tra i piedi in cucina, mentre cerchi di concentrarti per riuscire a mettere in tavola qualcosa di commestibile!

Ma loro sono pieni di risorse e non considerando più la possibilità di piazzarsi davanti al monitor, si sono organizzati…e non c’è stato più bisogno di niente!

Eh sì, perché senza la televisione la fantasia vola via libera e i bambini si inventano giochi bellissimi!

Una coperta attaccata con le mollette tra due divani diventa una capanna: sono tutti lì sotto con i loro pupazzi e parlano di cose incomprensibili. Sono già nel loro mondo, e nonostante la casa sia nel caos più totale, non voglio disturbarli.

Poi si trasformano in uomini primitivi e si rifugiano nella loro caverna costruita sotto il letto a castello…ovviamente tutti in mutande! Oppure si inventano gare di macchinine, battaglie di pupazzi, campeggi improvvisati sotto i loro piumini nel lettone.

E’ vero che in tanti è più semplice giocare ma i bambini sanno organizzarsi anche da soli, soprattutto quando hanno una mamma sempre occupata a fare qualcosa, e che non ama giocare (lo confesso!).

Insomma, il decoder non lo abbiamo più comprato, la casa è un disastro per buona parte della giornata, io sono rassegnata e loro sono liberi di creare!



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